La CMM non sceglie una struttura gerarchica, pesante e autoritaria. Essa guarda allo stile molto liberale e pragmatico di San Filippo Neri, animatore del suo convitto sacerdotale a San Giovanni dei Fiorentini e al contempo del suo oratorio della Vallicella.
Non saranno moltiplicati i responsabili, non ci si focalizzerà sulle persone, non si cadrà nel divismo pastorale e si eviteranno ruoli onorifici e appariscenti. I preposti avranno a cuore di favorire la pace, l’armonia, per essere garanti della corretta via del movimento. Terminata la loro funzione, sapranno ritirarsi nell’ombra e nell’umiltà.
Lo
spirito di Nazareth
è uno spirito di servizio nascosto, non di potere e di potenza, secondo l’esempio di Charles de Foucauld o di Madre Teresa.
La CMM deve VIVERE prima di FARE STATUTI. Essa avanzerà provando, a volte sbagliandosi, ma migliorando.
Nel caso fosse chiamata ad esistere e durare nel tempo, essa utilizzerà le forme crescenti di riconoscimento degli statuti previste dal Diritto Canonico (Can 298 ÷ 329, felicemente commentati da Paralieu, Tardy 1985; da Valdrini in Précis Dalloz 1989, in Doc Cath n° 2049 del 3 maggio 1992). Abitualmente si procede così: associazioni private o pubbliche "istituite", "lodate" o "raccomandate", i cui statuti sono "riconosciuti" o "approvati".
Bando ai sogni! Viviamo giorno per giorno!
Inizialmente a capo della CMM ci sarà di preferenza un prete, investito di un minimo di autorità. Trattandosi però di un’istituzione di colore eremitico, suo compito sarà quello di animare con l’interiorità, di suscitare il fervore con l’esempio della sua vita di preghiera. Si manterrà discreto nell’apparire.
9-2 PRESENZA SACERDOTALE
Se la CMM è destinata a prender forma, l’avvenire dirà con più precisione quale dovrà essere la posizione occupata dal sacerdote.
A livello d’insieme della CMM il sacerdote, che ne sarà il moderatore, non esiterà a esercitare una vera
paternità
, secondo il desiderio già espresso da alcune persone messe al corrente del progetto.
A livello personale gli interventi dei sacerdoti saranno rispettosi, discreti, in certo senso "apofatici".
Il prete saprà stimolare i principianti, ma rispettare il cammino di chi progredisce, secondo il consiglio di San Giovanni della Croce:
"
Dio è come il sole. Brilla sulle anime per comunicarsi a loro. Le loro guide devono limitarsi a metterle nelle disposizioni appropriate in conformità con la perfezione evangelica, cioè nell’indigenza e nel vuoto dei sensi e dello spirito. Ma non passino oltre e non pensino di edificare. Quello è compito del Padre delle luci, da cui discendono ogni grazia eccellente e ogni dono perfetto."(Fiamma viva, III, 3 - p.782)
Si è voluto concepire la CMM, che nasce in un contesto di grave penuria sacerdotale, tenendo conto di questa congiuntura in modo realistico. Per esempio, potrà accadere che un fedele, trasferito in una provincia francese, non trovi alcun prete disponibile o con competenza e gusto per questa direzione. Occorrerà allora affrontare questa situazione con pazienza e prudenza e con l’aiuto dei fratelli.
9-3. CONDIZIONI di ACCESSO
Saranno ammessi alla CMM solo coloro che hanno già dato prova di perseveranza.
Chiunque non avrà perseverato almeno un anno nell’orazione quotidiana di lunga durata non vi sarà accolto.
Si vigilerà su una giusta ripartizione delle età tra coloro che ne faranno richiesta. Se entrassero tutte persone anziane, per esempio, la CMM sarebbe votata alla scomparsa in pochi anni.
La CMM è aperta in primo luogo ai CELIBI, in secondo luogo ai vedovi e alle vedove.
Le persone "separate", con propositi di fedeltà, saranno ammesse.
Non sarà richiesto il voto di verginità perpetua o di castità permanente.
In altre parole, si potrà entrare nella CMM con la prospettiva eventuale di sposarsi sacramentalmente un giorno secondo le leggi della Chiesa.
Tuttavia ci faremo pervadere dall’insegnamento di San Paolo sul valore eccellente della virginità (1Co 7).
Non si potrà entrare nella CMM con l’intenzione, consapevole o inconsapevole, di trovarvi un consorte, pur potendo questa eventualità realizzarvisi a posteriori. La CMM non è un’
agenzia matrimoniale
.
Come principio la CMM è aperta a chiunque abbia una solida formazione dottrinale e cristiana, abbia a lungo perseverato nell’orazione e nel lavoro di ascesi. Occorre poi esercitare un discernimento sull’opportunità di scegliere questa famiglia spirituale.
9-4 IMPEGNI
Gli "interessati" (postulanti) aspetteranno almeno un anno nella fedeltà all’orazione contemplativa e alle altre esigenze prima di impegnarsi.
A tempo opportuno e ottenuto il parere del moderatore, saranno ammessi nella famiglia.
Gli impegni saranno pronunciati il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione. Si farà memoria dell’iscrizione della Santa Casa di Loreto: "
Hic Verbum caro factum est
".
Non si tratta di voti, ma di promesse private, valevoli per un anno e rinnovabili al termine.
Alcuni potranno accordarsi con il padre spirituale di impegnarsi "moralmente" per tutta la vita. Questo proponimento rimane senza valore canonico.
Coloro che non si sentissero in grado di ottemperare alle esigenze della CMM (in particolare riguardo al tempo dell’orazione), potranno fare la scelta di appartenere al gruppo dei simpatizzanti, chiamati "
Familiari
" o "
Cooperatori
". Si valuterà l’opportunità di ammettere fra questi anche persone sposate.
9-5 PARTENZE e DIMISSIONI
L’obbligo prioritario della CMM è la fedeltà all’orazione prolungata e quotidiana.
Naturalmente , il criterio principale di accesso o di uscita verte su questo punto .
L’ingresso nella CMM avverrà dopo un lungo discernimento con il consenso del moderatore, che potrà a sua volta farsi consigliare.
Allo stesso modo, il moderatore, in accordo con alcuni anziani, saprà consigliare all’uno o all’altro membro di trovare un'altra famiglia spirituale, più conforme al suo profilo, alla sua generosità e alle sue aspirazioni.